“La Futura: l’area break diventa ecosostenibile” Così titola l’articolo che Lombardia Economy ci ha dedicato. Intervistati dalla giornalista Beatrice Elerdini, Mirko e Omar Galotta, soci-amministratori dell’azienda, mettono in luce il senso di responsabilità che da sempre guida le scelte de LA FUTURA. Condividiamo con voi l’articolo. Leggere e raccontateci la vostra esperienza insieme a noi!

La transizione ecologica aumenta il passo e investe sempre più comparti produttivi. Per le imprese, innovazione e sostenibilità divengono il binomio fondamentale per lo sviluppo e il consolidamento della propria competitività sul mercato. La Futura, realtà con sede a Giussano, presente da oltre 20 anni nel settore vending con distributori automatici di alta qualità di prodotti alimentari, snack e bevande, è un esempio di impresa dalla solida esperienza che ha scelto di abbracciare il futuro, orientando la vision aziendale proprio su innovazione e sostenibilità.

Da qualche anno, propone un sistema all’avanguardia per la gestione dei rifiuti delle aree break: si chiama Tritech ed è un eco compattatore, che consente di riciclare bottiglie, bicchieri plastica/carta e palette provenienti dai distributori automatici presenti nell’area. Con Tritech, La Futura propone una nuova concezione dell’area break: un luogo progettato su misura in base alle esigenze dell’azienda, che funga da comfort zone per i dipendenti, ma sia anche un’area sostenibile.

Lombardia Economy è entrata nel mondo de La Futura, per conoscerne a fondo la vision, gli elementi di innovazione, l’impegno per la tutela dell’ambiente e in particolare il funzionamento dell’eco compattatore. Ne abbiamo parlato con Mirko e Omar Galotta, soci-amministratori di La Futura.

Da quanto tempo è sul mercato La Futura? Chi sono i founder? In quali aree è operativa?

“La Futura Distributori Automatici (sito web) nasce oltre 30 anni fa per volontà di Francesco Galotta. La sede è a Giussano, in provincia di Monza e Brianza. Sin dall’inizio è chiara la volontà di penetrare nel mercato basando il proprio servizio su un rapporto diretto con clienti e dipendenti. Rapidamente l’azienda si afferma come partner affidabile per l’allestimento e la gestione delle aree break di aziende, uffici, enti pubblici e privati. Con l’ingresso dei figli Mirko e Omar Galotta, l’azienda ha consolidato i suoi valori di efficienza, spingendosi verso l’innovazione e la sostenibilità. L’organizzazione resta autonoma e diretta, con dipendenti e mezzi propri, per una gestione capillare sul territorio di riferimento”.

La Futura si distingue sul mercato grazie al suo eco compattatore Tritech. Può spiegarci come funziona e quali sono i vantaggi per le aziende che decidono di adottarlo, in termini di sostenibilità ambientale?

“Il fiore all’occhiello de La Futura è la vision, fortemente improntata sull’innovazione e sulla sostenibilità. Da alcuni anni abbiamo dotato le nostre aree break dell’innovativo sistema TRITECH® che permette il riciclo di bottiglie, bicchieri plastica/carta e palette provenienti dai distributori automatici adiacenti. Con il sistema TRITECH®, il consumo diventa virtuoso: le aziende possono gestire meglio scarti e imballaggi con una riduzione del volume di rifiuti del 90%, mentre il consumatore viene educato al riciclo e incentivato da un sistema di cash revenue. Da alcuni giorni abbiamo aderito al Progetto RiVending di Economia Circolare che certifica il risparmio di CO2 derivato dal corretto riciclo della plastica”.

Nelle macchine Tritech, tramite l’installazione di un sistema “ricarica chiave”, è possibile recuperare un “bonus” legato a un corretto riciclo del proprio rifiuto. Può spiegarci meglio in cosa consiste?

“Quando l’utente consuma un prodotto della nostra area break, il sistema riconosce l’acquisto. Una volta inserito l’imballaggio di quel dato prodotto nel TRITECH®, l’app lo riconosce e genera un bonus che viene accreditato sul wallet elettronico”.

Vi occupate anche di progettazione delle aree break: in che termini?

“Per La Futura progettare un’area break significa creare un vero abito su misura capace di aderire ai valori aziendali del cliente e alla sua estetica. La ricerca avviene sia nel materiale che nella funzionalità. L’obiettivo è garantire a chi ci sceglie la migliore comfort zone possibile. Del resto, in una logica di benessere aziendale, l’area break è essenziale: motiva i dipendenti, crea aggregazione, suscita condivisione e stimola le idee. Grazie al know how acquisito negli anni riusciamo inoltre a individuare le preferenze del consumatore fornendo prodotti rispondenti ai suoi gusti e desideri. Il layout delle vetrine delle nostre vending machine segue tendenze di consumo e stagionalità. Il nostro è un approccio flessibile e dinamico: aspetti apprezzati da tutti i nostri clienti”.

Come si coniugano qualità del prodotto e distribuzione automatica?

“La qualità si traduce in due aspetti. Innanzitutto è importante avere distributori selezionati fra i migliori del mercato, in quanto garantiscono efficienza nell’erogazione del prodotto. Secondariamente crediamo sia fondamentale offrire prodotti di alta gamma. A oggi contiamo oltre 400 referenze tra bevande calde e fredde, snack dolci e salati, snack salutistici senza zuccheri aggiunti, BIO, senza glutine, frutta e yogurt, prodotti a Km Zero ed Equo solidali”.

L’attenzione all’ambiente de La Futura si riflette anche in altri aspetti della sua operatività?

“La Futura sottolinea il suo impegno verso i principi ambientali e sociali sotto diversi aspetti. Oltre alla tecnologia TRITECH® e al Progetto RiVending, abbiamo implementato i nostri distributori del sistema Energy Saving che permette di risparmiare energia quando la vending machine è in stand by e gli uffici sono chiusi. In azienda abbiamo installato un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica; gli arredi e gli allestimenti sono stati selezionati secondo criteri sostenibili; infine ci siamo dotati di veicoli commerciali elettrici per la distribuzione”.

Quali sono invece gli elementi di innovazione tecnologica de La Futura?

“Dal punto di vista tecnologico abbiamo dotato i nostri distributori di sistemi digitali che permettono ai nostri clienti di pagare tramite app, ricevere promozioni e comunicare con noi in caso di necessità. La gestione da remoto dei nostri distributori ci permette di azzerare le tempistiche di intervento, ridurre i costi ambientali logistici, evitando così gli sprechi. Parlando di innovazione, stiamo lavorando per efficientare le nostre vending machine di un’A.I. in grado di riconoscere le preferenze del cliente per rendere sempre più piacevole il suo break”.

La Futura quali termini di sicurezza garantisce ai suoi clienti? Quali certificazioni ha ottenuto?

“Nel rispetto dell’igiene e sicurezza alimentare, La Futura ha costituito un gruppo di coordinamento che segue attentamente i principi del sistema HACCP. Per l’attività svolta l’azienda ha ottenuto il riconoscimento delle certificazioni UNI EN ISO 9001:2015, certificazione di qualità del sistema di gestione; UNI EN ISO 14001:2015 certificazione ambientale, UNI EN ISO 22000:2005 basata sui principi dell’HACCP in termini di sicurezza alimentare dei prodotti; BSOHSAS 45001:2018 certificazione relativa alla salute e sicurezza sul posto di lavoro”.

Avete un piano di crescita per i prossimi anni?

“È appena stato inaugurato il nostro nuovo headquarter: uno spazio da 6000 mq che ospita il magazzino, l’officina, l’area logistica e i nostri uffici. Qui i nostri clienti possono conoscere la realtà aziendale, apprezzare la qualità del nostro operato e sorseggiare un buon caffè. Il piano di crescita prevede di intensificare la presenza sul territorio lombardo, installando un maggior numero di distributori automatici per affermare la leadership di settore in questa area”.

Quale ruolo avrà la distribuzione automatica nel prossimo futuro? Come si evolverà la sua “relazione” con la Food Industry?

“Con 800mila distributori automatici installati, l’Italia è il primo Paese europeo per numero di vending machine. Numero destinato a salire. A fronte di un tempo di attività sempre più ristretto, è facile prevedere che le vending machine sostituiranno le tradizionali attività di vendita e ristorazione collettiva, ponendosi come fonte di approvvigionamento in luoghi pubblici e privati. La sfida è anticipare le esigenze del cliente con un servizio adeguato e rispondere ai suoi bisogni e desideri in ogni momento”.

Per vedere l’articolo su Lombardia Economy clicca qui: lombardiaeconomy.it

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